Il 2024 non verrà certo ricordato come l’anno del mais, sia esso da granella o da trinciato. Le piogge battenti e i conseguenti ristagni idrici hanno infatti ritardato le semine in primavera, obbligando talvolta a riseminare. Anche le seconde semine sono quindi slittate in avanti, provocando ulteriori cali di produzione finale. A nord del Po, per esempio, rispetto al 2023 il mais ha perso fra il 15 e il 40 per cento delle rese, con solo la provincia di Mantova che in alcuni casi è riuscita a limitare gli arretramenti entro il dieci per cento. A fronte di stagioni sempre più incerte diviene quindi irrimandabile un cambio di approccio gestionale, allargando il proprio ventaglio di macchine e attrezzature con soluzioni diverse da quelle tradizionalmente impiegate. In tal senso i carri multifunzionali da trasporto possono essere un’alternativa efficace, soprattutto in condizioni metereologiche variabili al momento della raccolta.
Volumi utili fino a 52 metri cubi
A conferma, Krone ha strutturato nel tempo un’ampia gamma di carri che trova nei modelli “Gx 440” e “Gx 520”, rispettivamente da 44 e 52 metri cubi, le soluzioni maggiormente polifunzionali in un’ottica di trasporto di molteplici materiali. Oltre ai trinciati, di mais o di cereali foraggeri, i carri Krone serie “Gx” possono infatti trasportare diversi tipi di granella oppure, abbinati alle specifiche macchine da raccolta, anche pomodori da industria, patate, barbabietole, legumi, cippati e ortaggi. Mezzi estremamente quindi, dote peraltro confermata anche dal fatto che possono impiegare anche per trasportare masse unitarie voluminose, quali balle di paglia, big bag e perfino bancali di merce, ovviamente solo se debitamente insacchettata. Le superfici medie aziendali che caratterizzano il Belpaese, più contenute rispetto a quelle mitteleuropee, richiedono però macchine e attrezzature magari meno capienti, ma più agili e manovrabili. Proprio per tale ragione Krone ha deciso di ampliare verso il basso la sua linea di prodotto dedicata al trasporto universale con il nuovo “Gx 360 Plus”, un modello caratterizzato da un volume utile di 36 metri cubi che lo rende particolarmente adatto sia alle aziende agricole di medie e grandi dimensioni, sia alle realtà operanti in conto terzi su parcelle frammentate di piccole estensioni. Inoltre, grazie al sistema di preselezione “PreSelect Ds 50” il carro “Gx 360 Plus” può essere abbinato anche a trattori che non operano tramite protocolli isobus, ampliando di fatto ulteriormente il mercato potenziale di tale modello visto che in Italia il parco macchine è tra i più datati di Europa.
Prestazioni quasi su misura
Una soluzione che sembra quindi tagliata su misura per il Belpaese, complice anche il fatto che, come detto, a una minor capacità di carico corrisponde una maggior compattezza del mezzo, indotta in particolare da un telaio principale che conferisce elevata stabilità anche a pieno carico, quando cioè vengono sfruttate le paratie laterali al fine di massimizzare la portata utile. Comune con i modelli più strutturati della serie “Gx” invece le soluzioni tecnico-funzionali, con il nastro trasportatore realizzato con un tessuto gommato particolarmente robusto e disposto su più strati e la paratia anteriore di materiale trasparente per garantire un perfetto controllo del processo di riempimento.
Velocità modulabile in tempo reale
L’azionamento del nastro è peraltro gestito idraulicamente tramite due catene che movimentano il materiale verso l’ampio portellone posteriore, con la possibilità di modulare in continuo la velocità intervenendo sulla portata idraulica erogata dal trattore. Una soluzione quest’ultima che all’atto pratico assicura una movimentazione fluida e delicata nel massimo rispetto dei prodotti, dote che si apprezza anche in fase di carico grazie all’elasticità che caratterizza il nastro stesso e che attenua l’impatto da caduta, rappresentando un vantaggio particolarmente tangibile nel momento in cui si debbano raccogliere prodotti sensibili allo schiacciamento, come, per esempio, pomodori, tuberi e ortaggi. I nuovi “Gx 360 Plus” possono essere inoltre equipaggiati a richiesta con due rulli dosatori, utili in fase di scarico per deporre l’insilato di mais o di erba in strati maggiormente omogenei e ariosi, fermo restando il fatto che se tali rulli in certe situazioni risultano inutili entrano in gioco due perni che permettono di escluderli ribaltandoli verso l’alto.
Comodità e sicurezza di serie
Il nuovo carro Krone “Gx 360 Plus” è equipaggiato di serie il timone ripiegabile ad azionamento idraulico che facilita le operazioni di aggancio e sgancio del carro, permettendo di variare il carico in essere sull’assale del trattore e di aumentare sino a 70 centimetri la luce libera da terra. Ciò facilita i transiti sulle andane e le fasi di scarico nelle trincee, mentre la presenza di un ammortizzatore assicura un elevato comfort di guida sia in campo sia su strada. In tale ottica gioca un ruolo chiave anche il fatto che l’assale tandem da 18 tonnellate di carico ammissibile può essere sostituito a livello opzionale con un analogo gruppo integrante sospensioni idrauliche che alzano la capacità di carico fino a venti tonnellate. Alla sicurezza complessiva del cantiere di lavoro concorre invece una barra anti-incastro ribaltabile idraulicamente che permette manovre più sicure, prevenendo il deposito di materiale durante le fasi di carico e scarico e quindi la successiva dispersione dello stesso durante il trasporto.
Titolo: Krone “Gx 360 Plus”, trasportano di tutto
Autore: Redazione